Ventunesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»
Bologna, 17-19 novembre 2017
Abstracts
Elena Petrušanskaja-Averbakh (Mosca)
La polifonia delle intenzioni: materiali d’archivio sulla prima del “Rake's Progress"
Oggetto di questo intervento sono materiali d’archivio concernenti la prima dell’opera di Stravinskij La carriera di un libertino, che ebbe luogo l’11 settembre 1951 al Teatro La Fenice di Venezia nell’ambito del X Festival della Musica contemporanea della Biennale. Sono state analizzate le principali caratteristiche della trama, della struttura e delle immagini del libretto (i cui autori sono W.H. Auden e Ch. Kallmen) nonché alcuni testi in prosa di Aleksandr Puškin e le linee tematiche dei libretti di altre opere russe, comprese alcune dello stesso Stravinskij.
Tra i materiali d’archivio della corrispondenza abbiamo messo in evidenza alcuni documenti inediti, ancora ignoti agli studiosi, che permettono di farsi un'idea dei progetti e dei desideri del musicista a proposito del luogo e dell’atmosfera che la prima mondiale dell’opera avrebbe dovuto avere. Tali materiali permettono inoltre di osservare come tali idee fossero state discusse con i rappresentanti dei teatri italiani.
Nel presente lavoro coesistono due metodi di studio relativi a due aspetti del tema esaminato. Per mettere in luce la comunanza intrinseca tra il libretto e i soggetti di origine puškiniana, esistenti ad un livello prevalentemente inconscio, è stato necessario condurre uno studio comparativo della struttura drammaturgica e dei motivi tematici dei testi letterari. Il metodo della ricerca d’archivio ha invece comportato l’attribuzione, la traduzione e l’analisi dei documenti ritrovati, la loro analisi comparativa, la datazione, l’inserimento in una sequenza cronologica di eventi e l’analisi contenutistica.
Particolare novità scientifica rivestono i materiali della ricerca e i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi posti inizialmente. Sono stati evidenziati i nessi intrinseci del libretto inglese con la struttura e i topoi della prosa di Puškin, comprese le opere censurate.
Tra la massa di materiali d’archivio, mai studiati fino ad ora, abbiamo ritrovato un’ignota "polifonia di intenzioni" di Stravinskij e della contraddittoria "strategia" che egli seguì nelle sue trattative con i direttori dei teatri italiani, ciò che anticipò la decisione finale del compositore di svolgere la prima nell’ambito della Biennale di Venezia.