Maria Martino (Forlì)
L’opera veneziana del Seicento e la liaison des scènes

 

L’incoronazione di Poppea è universalmente considerato l’ultimo straordinario capolavoro composto da Monteverdi per il teatro, un’opera sfuggente e poliedrica che continua ad esercitare su studiosi ed appassionati un fascino irresistibile. 

L’intervento riflette su un aspetto cui la critica, fino ad oggi, ha prestato poca attenzione: la precoce sensibilità che librettista e compositore accordano alla continuità drammatica. Un’attenzione che sembra preludere alla futura normalizzazione metastasiana della tecnica della liaison des scènes. Le tendenze regolatrici di ascendenza raciniana, condivise in Italia da un gruppo di librettisti legati all’Accademia dell’Arcadia, furono anticipate dal lavoro di artisti come Busenello che, decennio dopo decennio, divennero sempre più consapevoli della necessità di evitare smagliature nello svolgimento dell’azione e nella concatenazione delle scene.